Dopo un’attenta valutazione sull’opportunità di scegliere, per il proprio percorso di studi accademici, un’università telematica piuttosto che una tradizionale ed aver optato per la prima, ci rimane ancora un dubbio: quale scegliere tra le tante presenti sul mercato?
A molti verrebbe spontaneo partire dall’offerta generale delle varie università online confrontando i costi e l’offerta formativa.
Secondo me l’approccio alla scelta dovrebbe essere di altra natura.
Io comincerei col chiedere a me stesso: cosa cerco in un’università telematica? Quali sono i miei bisogni?
Le mie esigenze sono quelle di trovare un percorso di studi che agevoli l’entrata nel mondo del lavoro?
E nel caso in cui io stessi già lavorando, sono quelle di migliorare la mia situazione economico-lavorativa grazie a questo percorso?
Diversa invece sarebbe la valutazione da parte di chi aveva già intrapreso un corso di laurea interrompendolo per le più disparate cause: il venir meno degli stimoli iniziali, l’aver scelto un indirizzo non attinente alle proprie inclinazioni, la mancanza di orientamento.
Per alcuni aspetti le università telematiche sono molto simili tra di loro (metodologia didattica, utilizzo delle strutture informatiche, flessibilità ecc.).
Quindi credo sia palese che la scelta di una telematica piuttosto che di un’altra è fortemente condizionata dallo scopo finale di questa decisione.
Se il mio obiettivo fosse quello di migliorare il mio curriculum e rendere più facile l’ingresso nel mondo del lavoro, sceglierei una università telematica che mi possa offrire corsi di laurea innovativi ed in sintonia con le esigenze di mercato.
Sceglierei una telematica che, oltre a formarmi, abbia attuato partnership con realtà datoriali del territorio e non solo, per un percorso di inserimento, anche graduale, nel contesto lavorativo.
Se stessi già lavorando opterei per quell’università che, oltre ad un’adeguata offerta in materia di corsi di laurea, mi possa dare tutto il supporto necessario per conciliare i tempi destinati al lavoro con quelli da destinare allo studio.
Nel caso in cui avessi abbandonato gli studi, opterei per un’università che sappia orientarmi in un percorso più affine alle mie attitudini e aspirazioni. Un’università che riuscisse a leggermi dentro, emozionandomi.
A far riemergere in me gli stimoli iniziali venuti meno nel tempo a causa della mancanza di coinvolgimento emotivo che è quasi sempre assente nelle università tradizionali.
Sarebbe fantastico se nella valutazione delle varie università telematiche si riscontrasse che ce ne sia una che possa offrire tutte insieme le caratteristiche sopra elencate.
A quel punto la scelta sarebbe scontata.