Spesso chi si appresta a intraprendere un percorso di studi universitario si pone questa domanda: università tradizionale o telematica?
Oggi le università telematiche in Italia sono una realtà consolidata e si pongono sul mercato con un’offerta formativa ampia e il più delle volte innovativa.
Quali sono le motivazioni che fanno propendere per questo tipo di università piuttosto che per quella tradizionale?
Di frequente si incorre nell’errore di ritenere la telematica più facile di quella tradizionale alimentando falsi miti.
Sicuramente è più semplice l’approccio a questo tipo di università perché buona parte della burocrazia, che affligge quella tradizionale, viene bypassata dal rapporto diretto tra lo studente e la struttura.
Rapporto, tra l’altro, mediato dall’utilizzo di strumenti informatici.
In questa era dove la digitalizzazione è più che mai necessaria per governare una moltitudine di processi, anche il mondo accademico non può tirarsi fuori e non adeguarsi.
L’offerta di formazione online non ha fatto altro che intercettare i bisogni di una generazione che rivendica di poter usufruire nello studio delle stesse modalità che utilizza nei diversi ambiti della quotidianità.
I cosiddetti nativi digitali o la smart generation avvertono prepotentemente l’esigenza di una flessibilità anche nei tempi da dedicare alla formazione.
Figli di un’epoca dove la parola flessibilità si coniuga con quasi tutti gli aspetti della vita compreso, purtroppo, quello del lavoro.
L’università telematica è l’emblema della flessibilità.
Una flessibilità necessaria per ottimizzare i tempi e conciliare il tempo da dedicare allo studio con la propria vita personale e professionale.
Tra le motivazioni che spingono alla scelta di un’università telematica piuttosto che di una tradizionale possiamo elencare:
- la possibilità di iscriversi in qualsiasi momento dell’anno;
- il supporto di un tutor dedicato, per tutto il percorso accademico;
- la facilità di interloquire con i docenti;
- più sessioni d’esame rispetto a quelle delle università tradizionali, che permettono di abbreviare la durata del proprio percorso;
- assenza di numero chiuso e di test d’ingresso.
Contribuisce a fare la differenza anche l’offerta di corsi di laurea innovativi e in sintonia con quelle che sono le richieste del nuovo contesto di mercato.
Infatti le università telematiche propongono indirizzi alternativi che creano le condizioni per un più diretto e immediato sbocco occupazionale.
Spesso, erroneamente, i costi delle università telematiche vengono considerati più alti di quelli delle università statali.
Ma basta fermarsi un attimo a riflettere sulle spese che si affrontano iscrivendosi a queste ultime e appare chiaro che le prime potrebbero essere persino più economiche e di sicuro competitive.
Difatti con le telematiche:
- studi da casa, o da qualsiasi altro luogo, non affrontando i costi dei trasporti o dell’alloggio sostenuti dai fuori sede;
- scarichi il materiale didattico direttamente online senza acquistare la moltitudine di testi che sono necessari per lo studio.
In sintesi, le motivazioni per scegliere questo tipo di università sono molteplici e tutte supportate e validate dal successo che queste stanno riscontrando negli ultimi anni.
Possiamo sicuramente concludere affermando che, nel mondo delle università, quelle telematiche rappresentano il futuro.
In una società dove l’essere smart (come sinonimo di efficienza, facilità, rapidità, abilità) è sempre più una prerogativa indispensabile, non potevano mancare le smart university.